Nella collezione della Pinacoteca Comunale Carlo Contini di Oristano figurano alcuni dei più prestigiosi nomi di quell’eletta schiera d’artisti che, nella prima metà del secolo scorso, hanno contribuito a formare una vera e propria via “sarda” per le arti visive, tra loro Antonio Ballero, Giuseppe Biasi, Mario Delitala e Carmelo Floris, ma, nella raccolta – consolidatasi tramite donazioni e acquisizioni e senza pretese di completezza – vi sono anche dei “grandi assenti” che tale via hanno creato e percorso. Stanis Dessy è tra questi e la sua assenza è resa ancor più evidente dal fatto che anche nel resto del Novecento e fino a oggi la città arborense non gli abbia reso omaggio e non lo abbia mai ospitato in uno spazio espositivo istituzionale.  Di questo panorama, in bilico tra tradizione e innovazione, col confronto discreto con la collezione comunale, dà conto la mostra Stanis Dessy · Maestro del colore e delle tecniche che, se da un lato colma, pur per un breve lasso di tempo, una grave lacuna, dall’altro si propone come un’iniziativa di alto valore artistico e culturale rileggendo l’opera del grande maestro sardo in una prospettiva antologica e originale. 

Per conto dell’Associazione Stanis Dessy e in collaborazione con il critico d’arte Ivo Serafino Fenu realizziamo il materiale informativo dell’esposizione dedicata a Stanis Dessy.

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Fortunato Depero realizzò numerose locandine per mostre, manifesti e réclame per aziende. L’artista, denominato il Mago di Rovereto, è stato sicuramente un precursore del marketing e del branding come li conosciamo oggi. Il cagnolino di Depero apparì nella copertina del periodico Vanity Fair nel marzo 1931. Abbiamo voluto omaggiare un artista che continua ad essere fonte d'ispirazione.