La prima volta che pensai ad una mostra su Richard Scheurlen qualcuno mi disse che era una cosa impossibile, folle. Non avevamo nulla. Anzi, no. Avevamo delle bellissime tele in cui l’uso prepotente del colore mi aveva abbagliato fin dall’infanzia. Erano dei grandi quadri che i miei genitori ammiravano e custodivano con venerazione. Erano del “tedesco”, colui che Antonio Corriga, mio padre, considerava come il suo più grande maestro. Non solo artistico ma un vero esempio di vita. Un grande storico dell’arte ha scritto che il luogo di nascita è spesso fondamentale nella vita di un artista, soprattutto in quella di Antonio Corriga. Non sempre. A volte, la vita ci porta in luoghi lontani che già dal primo sguardo ci appaiono natii e li sentiamo nostri più di ogni altro. E questo deve essere accaduto a Richard Scheurlen la prima volta che vide Atzara…
Inizia così, con le parole della curatrice Sabina Corriga coadiuvata per l’allestimento da Antonello Carboni, il percorso alla conoscenza dell’opera artistica del «tedesco» Richard Scheurlen organizzata nel Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Antonio Ortiz Echagüe di Atzara, in provincia di Nuoro.
Per questa bella esposizione abbiamo curato gli aspetti grafici, di comunicazione e un interessante catalogo con le opere più rappresentative.