Timida, sognatrice ed eterna viaggiatrice, esprime il proprio sentimento per l’arte pittorica sempre in modo rigoroso e riflessivo. Le opere della Cano spesso raccontano di donne che si perdono, viaggiano, sognano, faticano, ma che alla fine si ritrovano, gioiose e vincenti. L’artista affronta i temi legati all’Umanità e nutre una particolare predilezione per l’antropologia che nell’arco della sua vasta produzione ha declinato attraverso stili e tecniche diversi. Dipinge rapidamente, e con maestria, su tele sia di piccolo che grande formato, lo ha fatto in chiave simbolista, espressionista per poi approdare negli anni ‘70 a un tonalismo che ne restituisce la sua dimensione concettuale.
Così Antonello Carboni presenta Liliana Cano autrice delle opere in mostra al Museo Diocesano Arborense di Oristano.