È un’opera al nero quella di Pietro Sedda, un nero che percorre i vent’anni di attività raccontati in questa mostra: segno nigro che unisce le sue prime opere pittoriche di fine anni Novanta – aggressivamente espressionistiche e prossime a certo graffitismo metropolitano -, ai tatuaggi di oggi, che segna i corpi e che, al di là del dato estetico e alla sua reale presenza nelle opere, diventa epifania di una condizione mentale ed esistenziale.

Così Ivo Serafino Fenu introduce la mostra in esposizione nella Pinacoteca Carlo Contini di Oristano. Per questa mostra abbiamo realizzato tutte le immagini grafiche e di comunicazione.

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Fortunato Depero realizzò numerose locandine per mostre, manifesti e réclame per aziende. L’artista, denominato il Mago di Rovereto, è stato sicuramente un precursore del marketing e del branding come li conosciamo oggi. Il cagnolino di Depero apparì nella copertina del periodico Vanity Fair nel marzo 1931. Abbiamo voluto omaggiare un artista che continua ad essere fonte d'ispirazione.